Solferino ha pubblicato da poco i diari segreti di Giulio Andreotti.
Allora ho messo mano ai miei.
Non ho mai avuto la giusta pazienza per prendere nota giorno per giorno di quel che mi accadeva intorno, ma essendo una bella cifra tonda – quella del 2020 – ho deciso che fosse la volta buona, l’anno buono.
S’è visto.
Dio o chi per lui ha esaudito le mie preghiere…
“Dio” – dicevo – “Fa che quest’anno succeda qualcosa di interessante, così da rendere anche i miei diari interessanti agli occhi dei posteri. Così che qualcuno trovi stimolante pagare con del danaro le mie memorie, un giorno. Grazie. Tante”.
Siamo in settembre ormai, quindi cercherò di incasellare un mese al giorno per recuperare e rimettermi in paro con l’odierno periodo… autunnale. Ho l’abitudine di scrivere a mano.
Mi prendo qualche giorno giusto per capire come si usi una tastiera. Ma non aspettatevi miracoli.
Come scriveva il polacco Stanislaw Jerzy Lec: “Nella storia contano anche i fatti non avvenuti“…
…qualunque cosa significhi.