Per il calendario rivoluzionario francese ci troviamo tra il mese brumairee e quello nivôse.
“Son nata a lagrimar / Son nato a sospirar / E il dolce mio conforto / Ah, sempre piangerò.
Se il fato ci tradì / Sereno e lieto dì / Mai più sperar potrò.
Son nata a lagrimar / Son nato a sospirar / E il dolce mio conforto /
Ah, sempre piangerò”.Händel & Nicola Francesco Haym
Ho scelto un brano tristo per concludere questa raccolta di diari, con la volontà di sottolineare la morbida violenza di un finale e – a dirla tutta – la mia personale liberazione da questo impegno così soggetto a ristrettezze di forma e contenuto. Da domani sarò libero di scrivere di ogni cosa e di farlo in ogni modo. Giuro solennemente a me stesso di non iniziar mai più una serie di articoli interconnessi. Che i diari rimangano privati e su carta.
In questo decimo – e ultimissimo – diario satirico sono racchiusi novembre e dicembre del 2020. Ringrazio chi s’è spinto fino a qui. Pace, gioia e ben di core. Ringrazio specialmente me stesso, se non altro per aver finalmente vinto la pigrizia. Ben di core, per mill’anni.
NOVEMBRE
Novembre inizia con l’infallibile compito di aprire le porte a dicembre, quindi nonostante le temperature la gente è già un po’ più clemente. Come, a esempio, Toti e Don Leonesi, per dirne due.
TOTI GOAL
E’ il Primo del mese, sono le 11:58 AM e il Presidente della Liguria, Giovanni Toti, decide di schiacciare il dito su “pubblica”. Il post di Twitter dice esattamente queste parole: “Per quanto ci addolori ogni singola vittima del #Covid19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della #Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate”.
- Il post di Toti alla fine non ha portato conseguenze perché nessuno dei diretti interessati è riuscito a capire come si accendesse quel coso con l’uccellino blu per controbattere.
L’OMELIA DI MACERATA
I giorni che seguono lo scandalo Toti (il quale poi ha dato, fondamentalmente, la colpa a un suo galoppino per il pessimo utilizzo delle parole – difendendo comunque la sostanza in sé) vedono don Andrea Leonesi (vicario del vescovo di Macerata) al centro del mirino per un’omelia a dir poco sconcertante. Il Don, tra le altre cose, ha elogiato la Polonia per “la legge in cui anche il feto malformato non si può abortire”, sottolineando quanto l’aborto sia un evento di gran lunga più grave di un atto di pedofilia. ha ricordato la sottomissione della moglie nel matrimonio cristiano.
- Per Don Leonesi l’aborto è un problema più grave della pedofilia. Che poi infatti l’aborto è IL problema più grave della pedofilia. Allora vai a vedere che è come quella cosa tra Harry Potter e Lord Voldemort. Nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive. Guarda come s’è già ingarbugliata la situazione.
PS Leonesi ha chiuso ricordando il ruolo fondamentale della sottomissione della moglie nel matrimonio cristiano.
LAVA PARTENOPEA
La fine del mese è caratterizzata da una polemica feroce nei confronti di Massimo Giletti. Non è l’Arena manda in onda in due occasioni il Vesuvio che erutta particelle giganti di Covid come fossero lava; un’immagine computerizzata utilizzata come base scenografica nel grande led-wall dello studio. La critica: “Una immagine che rilancia anni e anni di insulti e invocazioni al Vesuvio per punire il popolo napoletano, oggetto di discriminazione territoriale. Il virus è ovunque, in tutte le regioni italiane, così come la gestione critica della pandemia. Giletti però ama focalizzarsi sulla città partenopea. Ama rendere partecipe del suo giustizialismo contro i napoletani solo giornalisti, politici e opinionisti di parte. Nessun contraddittorio”.
La difesa di Giletti: “L’idea di utilizzare il Vesuvio nascondeva l’intento di far capire che il virus è pericoloso come la lava e quindi chi gioca a tirare in ballo la storia del razzismo è fuori strada completamente. Purtroppo a volte anche le idee più ambiziose possono essere interpretate in modo diverso”.
- “Covid come lava, è una nostra idea ambiziosa”. Quindi l’ambizione di Giletti è sempre stata quella di diventare Pippo Franco da grande.
DICEMBRE
Come ogni grande storia, anche il terribile 2020 giunge alla fine. E’ il primo di cembre e questo cembre è un mese bellissimo.
PROCESSO SALVINI
Il 12 del mese inizia il processo a Matteo Salvini. Nel 2019 Salvini era stato accusato di sequestro di persona per il mancato sbarco della nave Gregoretti, piena di migranti. Prima di entrare in aula Salvini si dice “tranquillo e orgoglioso” e poi aggiunge “adesso da Conte mi aspetto che dica la verità. Non che mi faccia favori né complimenti, ma che non si trinceri dietro i “non ricordo” come ha fatto oggi incredibilmente l’ex ministro Toninelli. La linea era condivisa dagli altri ministri”.
- Salvini: “gli altri ministri condividevano la mia linea”. Come quando tu paghi l’account Netflix e tutti i tuoi amici iniziano a condividerlo. E’ normale che poi sbrocchi.
TRUMP DI FINE ANNO
Carissimo Nord America, un caloroso Buon Natale e un felicissimo Anno Nuovo.
Eseguita la condanna a morte di Brandon Bernard, la prima delle cinque esecuzioni in programma prima della fine della presidenza di Donald Trump il 20 gennaio. Se dovessero andare in porto le altre 4 (unitamente alle 8 già passate) sarebbe record assoluto!
- Trump verso il record di iniezioni letali in un mandato, ma inaspettatamente la questione del disinfettante in endovena per sconfiggere il Covid non c’entra.
FINALI DELL’ANNO
- Il 2020 passerà alla Storia come l’anno in cui i Pipistrelli e i Visoni hanno deciso di farci il culo.
- Zaia, in diretta televisiva, esegue un tampone sperimentale, chiamato il Tampone Fai-da-Te. In pratica consiste nel metterti nel naso quella cosa bianca… che poi ti fa stare da Dio 5/6 ore.
- In Russia hanno rubato Il Giorno Del Giudizio, in Italia si sono accontentati di Natale e Santo Stefano. (clicca sui rispettivi link per capire la battuta e ridere di gusto).
- Dopo un intervento chirurgico un kiwi è morto. Benvenuti nel tremila.